Descrizione
L’interno dell’edificio si conserva nelle veste originale, mentre l’esterno è frutto di un restauro del 1828, curato da Carlo Forti, ad eccezione del portico (citato nel suddetto documento come “loggia nuova”) con archi ogivali che poggiano su pilastri quadrati realizzati da blocchi di travertino e mattoni.
In un pilastro della loggia è in opera nel muro una lastra di epoca romana, nella quale sono rappresentati due ornamenta sacerdotali: un urceus con ansa decorata da volute e un lituus con spirale che si avvolge su tre giri. Il Palma, descrivendo questa lastra, riferisce di altri motivi decorativi (una testa di ariete, forse da intendere come bucranio, e un coltello per sacrifici), oggi non rintracciabili, che dovevano essere collocati a sinistra e a destra rispetto a quelli oggi osservabili: evidentemente la lastra deve essere stata ritagliata sui due lati e poi ricollocata nell’attuale posizione.
Non è da escludere l’appartenenza della lastra a un piccolo edificio sacro evidentemente decorato con una serie di attributi sacerdotali. Nell’atrio del municipio, che si raggiunge attraversando il portico, si trovano delle iscrizioni su pietra di epoca romana, fatte murate qui da Theodor Mommsen. Negli Statuti Cittadini, risalenti al 1440, sono raccolte le funzioni che aveva la “loggia”: funzione politica la “loggia inferiore” e quella giudiziaria la “loggia superiore”.
Nella grande “loggia”, un tempo, oltre ai parlamenti, si tenevano anche i mercati. Attualmente l’edificio è la sede dell’Amministrazione Comunale della città di Teramo, come è sempre stato sin dalla sua fondazione.
Modalità d'accesso
Queste linee hanno fermate in corrispondenza di Comune di Teramo
- Bus: 1 e TUA
- Treno: R.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 20 maggio 2024, 11:46