Descrizione
Nell’ambito del percorso di promozione della lettura, avviato da tempo dall’Amministrazione comunale attraverso numerosi progetti e grazie al quale la Città di Teramo ha confermato, anche per il triennio 2024-2026 il titolo di “Città che legge”, la giunta ha approvato, ieri pomeriggio, il progetto “Io leggo per te”, dedicato ai nidi d’infanzia e alla sezioni primavera del Comune di Teramo.
L’iniziativa, che prenderà il via il 7 novembre, prevede in particolare la condivisione tra scuole e famiglie di una lista di libri illustrati, consigliati dal coordinamento pedagogico sulla base di criteri di qualità letteraria, adeguatezza all’età evolutiva e promozione della diversità. Libri che i genitori dei bimbi potranno acquistare, su base volontaria, per donarli ai nidi e alle sezioni primavera, contribuendo così alla formazione di una biblioteca di servizio, e che saranno rimessi in circolo tra le famiglie stesse attraverso il servizio di prestito del nido.
Un modo per favorire lo scambio e la circolazione dei libri, promuovendo il concetto di biblioteca diffusa e l’apprendimento sociale tra adulti, oltre che per promuovere l'equità di accesso ai materiali di lettura.
Il progetto prevede inoltre la predisposizione di appositi percorsi educativi condivisi tra nidi d’infanzia e scuole dell’infanzia statali, con l’obiettivo di valorizzare la continuità educativa 0-6 e di percorsi di lettura in giardino per integrare la lettura con l’esperienza diretta e sensoriale nell’ambiente naturale, promuovendo l’educazione all’aperto.
“Come Amministrazione, fin dal primo mandato, abbiamo avviato un proficuo percorso di promozione della lettura sul territorio comunale, con l’obiettivo di valorizzarne il ruolo strategico in tutti i contesti e in tutte le fasce d’età per la crescita e lo sviluppo di comunità consapevoli – sottolineano il Sindaco Gianguido D’Alberto e l’Assessore con delega alla pubblica istruzione Miriam Tullii – con questo progetto, in particolare, puntiamo a rendere i nidi e le sezioni primavera veri e propri centri di promozione culturale, stimolando la lettura come strumento di crescita educativa e formativa. Tutta la letteratura scientifica è concorde sul fatto che la lettura ad alta voce, sin dai primi anni di vita, favorisce lo sviluppo del linguaggio, l’alfabetizzazione emergente e l’arricchimento lessicale, così come la lettura consolida l’attaccamento affettivo sicuro tra genitore/caregiver e i bambini. Aspetti fondamentali per lo sviluppo delle nuove generazioni”.
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Ultimo aggiornamento: 4 novembre 2025, 18:01