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La Città di Teramo aderisce alla manifestazione per l’Europa

Il Sindaco D’Alberto: “L’Europa unita, l’Europa dei popoli, delle Città e dei diritti  è l’unica speranza per la Pace”

Data :

4 marzo 2025

La Città di Teramo aderisce alla manifestazione per l’Europa
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La Città di Teramo aderisce alla manifestazione di piazza per l’Europa, lanciata dal giornalista Michele Serra dalle pagine di Repubblica e che sabato 15 marzo riunirà a Roma sindaci, associazioni, movimenti e società civile. 
Non posso che sposare con convinzione l’idea promossa da Michele Serra – sottolinea il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto –  alla quale parteciperà anche la nostra Città. Come ha evidenziato anche il presidente nazionale ANCI e Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, oggi più che mai c’è bisogno di un’Europa unita e auspico che tutte le città facciano sentire la propria voce aderendo a questa iniziativa”. 
Per il primo cittadino, che in questi anni ha sempre evidenziato, in tutte le occasioni pubbliche, la necessità di  riprendere il processo di integrazione europeo, “da troppo tempo interrotto, per dare luogo finalmente ad un’Europa che si regga su principi, valori, diritti e istituzioni comuni,  come tracciato già 84 anni fa da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel Manifesto di Ventotene. Ed è proprio lo spirito del Manifesto di Ventotene, che parlava di un’Europa libera e unita, su base federale, come 'premessa necessaria del potenziamento della civiltà moderna', che deve oggi rappresentare per il Sindaco di Teramo il faro da seguire”.
Un percorso, quello di costruzione di “un’Europa dei popoli, non solo dei Governi”, che passa per il ruolo centrale dei Comuni, che sono stati essenziali anche nella gestione dell’emergenza legata all’accoglienza dei profughi ucraini e che “non possono che farsi portavoce dell’esigenza di pace e di una comune identità europea che parte proprio dalle nostre comunità. Le Città incarnano quel livello istituzionale essenziale per riprendere le fila del progetto di costruzione di un’Europa unita, unica speranza di ritrovare un equilibrio internazionale e realizzare una pace vera e duratura che non è solo assenza di guerra ma la creazione di un ambiente costruito sulla centralità della persona, della dignità umana, sui diritti dei più deboli e indifesi, sulle speranze di milioni di donne e uomini. Le città, con i loro amministratori, sono da sempre in prima linea nella promozione di politiche di pace, di integrazione, di confronto ed è evidente come il ruolo dei Comuni, che rappresentano il livello istituzionale più vicino ai cittadini, sia essenziale per la promozione di una vera coscienza europea”. 
Un percorso, quello di costruzione dell’Europa, che deve  coinvolgere i giovani e la scuola.  “Non c’è pace e non ci può essere Europa senza cultura – conclude il Sindaco - perché solo attraverso la cultura, attraverso la scuola, si possono superare quelle differenze e quei divari che spesso sono alla base di movimenti estremisti e guerrafondai e riscoprire le comune radici europee. Ed è per questo che dobbiamo rivolgerci innanzitutto ai ragazzi, confrontarci con loro, parlare con loro di quello che è stato il movimento europeista e di quello che oggi significa l’Europa”.

Ultimo aggiornamento: 4 marzo 2025, 13:36

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