Descrizione
“O tu che ignaro passi per questo Carso forte ma buono, fermati! Sosta su questa grande tomba!”.
La scritta che campeggia sulla Foiba di Basovizza ci richiama, ancora oggi, al dovere della memoria. Perché è solo attraverso la memoria, solo attraverso il confronto con il proprio passato, che una democrazia sana può mantenere gli anticorpi contro le guerre, contro l’odio cieco, contro le violenze e il mancato riconoscimento dell’altro e della dignità umana.
Memoria che, non mi stancherò mai di ripeterlo, non può e non deve essere un mero esercizio retorico. Lo dobbiamo a quegli uomini e quelle donne che ebbero come unica colpa quella di vivere in terre che conobbero, senza interruzione alcuna, il dramma della dittatura nazifascista e di quella comunista.
In questa giornata, che quest’anno cade in un momento particolarmente drammatico, dove migliaia di nostri fratelli e sorelle, in diverse parti del mondo, stanno affrontando il dolore della guerra, dobbiamo rivolgerci soprattutto ai giovani, ricordando loro come l’antidoto ad ogni forma di violenza, di sopruso, di mancato rispetto della dignità umana, sia il riconoscersi sempre nell’altro in quanto persona, come dimostrato dal dottor Giuseppe Micheletti nella strage di Vergarolla.
Quello che dobbiamo combattere, ogni giorno, è il virus dell’indifferenza, di fronte al quale germinano i semi dell’odio e della violenza. Solo così potremo evitare il ripetersi di drammi di cui a pagare il prezzo sono innanzitutto gli innocenti.
Per questo oggi e sempre il nostro faro deve essere la nostra Costituzione, che ha proprio nei suoi principi fondamentali la tutela di tutte le minoranze e il rispetto della dignità umana.
Valori che ancora oggi, in tutto il mondo, vengono costantemente violati, dimostrandoci come il ricordo, da solo non basti. Il nostro compito, come istituzioni, non può dunque che essere quello di far vivere la memoria attraverso la promozione di quei valori costituzionali che oggi più che mai devono rappresentare un baluardo contro tutte quelle ideologie e quei regimi che rappresentano la negazione del diritto e del rispetto della dignità umana. Dignità umana che deve essere alla base della ripresa di quel progetto di pace chiamato Europa che nel nome della centralità della persona superi ogni confine, ogni barriera, ogni nazionalismo.
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Ultimo aggiornamento: 8 novembre 2024, 14:42