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Banca Popolare di Bari, dall'incontro odierno prospettive di sviluppo sul territorio

Ampie garanzie dell'ad Carrus, nell'incontro convocato dal sindaco, sul futuro abruzzese dell'istituto di credito

Data :

17 maggio 2022

Banca Popolare di Bari, dall'incontro odierno prospettive di sviluppo sul territorio
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Questa mattina, al Parco della Scienza, si è svolto l’incontro  convocato dal Sindaco di Teramo e presidente Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto con l’amministratore delegato di Banca Popolare di Bari Cristiano Carrus. Incontro al quale hanno partecipato, oltre ai sindacati di categoria, le rappresentanze istituzionali del territorio teramano e abruzzese e le associazioni imprenditoriali, e che ha visto al centro del confronto il futuro dell’istituto di credito sul territorio.

Un appuntamento particolarmente importante, nel corso del quale il sindaco D’Alberto, nel ricordare il peso dell’Abruzzo e del teramano all’interno di Bpb, ha ribadito “la necessità di ripartire dal rapporto con le realtà locali e dalla fidelizzazione della clientela rispetto ai marchi ex Tercas e Caripe, dando garanzia  di continuità e sviluppo ai territori” . Realtà che, come evidenziato dal primo cittadino di Teramo e presidente Anci Abruzzo, potrà contare nei prossimi mesi su ingenti risorse arrivate grazie al Cis Abruzzo, al Cis cratere, al PNRR sisma e a quello ordinario. A chiedere un investimento sempre maggiore sui territori anche i sindacati, tutte le istituzioni locali presenti e le associazioni imprenditoriali, che hanno evidenziato come su molti territori la banca rappresenti l’unico presidio oltre quelli istituzionali.

Sollecitazioni a fronte delle quali l’ad di Bpb ha assicurato la volontà del gruppo Mediocredito Centrale, di cui fanno parte Banca Popolare di Bari e la Cassa di Risparmio di Orvieto, di investire in Abruzzo valorizzando le realtà locali e di non chiudere nessuna filiale nel triennio 2022-2024.

“Il gruppo Mediocredito Centrale e quindi Banca Popolare di Bari e il territorio abruzzese non sono in una posizione di contrapposizione – ha detto Carrus – ma sono dalla stessa parte. Mediocredito con Popolare di Bari e Cassa di risparmio di Orvieto ha raccolto dei territori, in cui Tercas e  Caripe  rappresentano delle storie dove dappertutto c’è un racconto. E questo racconto ha un filo rosso che si chiama piccole e medie imprese italiane”.

Nel suo intervento l’ad di Banca Popolare di Bari ha sottolineato che “l’obiettivo di Mediocredito Centrale, e quindi della Banca popolare di Bari e della Cassa di risparmio di Orvieto, scritto nel piano industriale 2022-2024 è quello di sviluppare i territori di riferimento. E come potremmo non sviluppare un territorio come l’Abruzzo che rappresenta 65 filiali su 213, quindi il 31,5%, pari a un terzo delle filiali del Mediocredito Centrale-Popolare di Bari?” .  Nel confermare l’impegno a investire sul territorio abruzzese e teramano e a non chiudere ulteriori filiali,  Carrus ha presentato anche la squadra che lo affiancherà nel percorso avviato, all’interno della quale figurano diversi teramani. “Credo che le esigenze del territorio possano essere meglio seguite da chi è del territorio – ha concluso Carrus – oggi l’Abruzzo per noi è una scommessa da vincere, ma non possiamo vincerla se tutti voi non ci darete una mano”.

Ultimo aggiornamento: 8 novembre 2024, 14:27

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