Descrizione
Condivisione. Avvicinamento. Accoglienza. Scambio. Conoscenza. Affettività. Piacere. Tutto questo muove e tutto questo è da sempre il cibo. La cucina è il luogo dove il cibo si trasforma e diventa cultura, oltre che nutrimento. A governarla, a tirare le fila, a eseguire il compito, cuoche e cuochi: che il mood più contemporaneo ha, nelle espressioni più importanti della categoria, trasformati in chef. Una parola che non si traduce in cuoco, ma “capo”. E che ha assunto una rilevanza sociale - e dunque anche un carico di responsabilità indirette – che in passato non aveva quasi mai avuto. O almeno, non in maniera così palpabile e diffusa.
Tre grandissimi e celebri chef rimasti profondamente cuochi – Heinz Beck, Massimo Bottura, Niko Romito - saranno giovedì 23 settembre a Teramo, città capofila della Settimana dell’Alimentazione, nella kermesse che ne aprirà di fatto le celebrazioni in Italia, a raccontare come i valori fondanti del cibo rappresentino ancora e sempre l’ago della bussola. E come ciascuno di loro abbia tradotto questi valori in buona pratica quotidiana, nella ricerca costante che il loro lavoro e il livello professionale attinto li obbliga a condurre.
Heinz Beck parlerà di ricerca sui nutrienti e i bilanciamenti nutrizionali nei piatti e nei menu dell’alta cucina, una ricerca che porta avanti da lustri e che ora prosegue anche nello scenario particolare di Palazzo Fiuggi nella omonima località termale, e racconterà anche come le prime (e fortunate) ‘cavie’ delle sue ”diete gourmet” siano i suoi collaboratori in cucina.
Spiegherà invece lo straordinario percorso dei celeberrimi Refettori aperti in tutti il mondo e della larghissima idea di recupero di valore umano e “accoglienza” in senso lato, incarnata nella idea del Tortellante (insegnare a far pasta fresca a ragazzi autistici; o mestieri paralleli a immigrate e immigrati non strutturati alle prese con le precarietà enormi del nuovo corso di vita) Massimo Bottura. Il quale – ne è stato testimonial anche in sede Onu – condivide poi il tema della lotta al food waste, lo spreco enorme di cibo nel mondo a fronte del bisogno gigantesco che hanno i meno abbienti: singoli, collettività e paesi interi con Niko Romito, che a sua volta dedicherà a questo tema una dimostrazione filmata e parlerà dello straordinario intervento di ristrutturazione globale compiuto su una cucina ospedaliera tagliando i costi, azzerando gli sprechi, e standardizzando i processi su un livello di servizio ai degenti innalzato verticalmente per qualità e piacevolezza. Oltre che della formazione dedicata ai temi etici presente nel piano nella sua Scuola di Alta Specializzazione, che forma e sforna i professionisti di settore del futuro.
Mauro Serafini, cattedratico di Nutrizione Umana all’Università degli Studi di Teramo, interloquirà con loro e cercherà l’anello di congiunzione tra l’esempio e l’impegno dei tre ospiti e la nutrizione “real life”, la quotidianità di tutti noi, attraverso il recepimento e l’implementazione di progetti a costo contenuto, suggestioni preziose, collaborazioni con questi e altri protagonisti della scena food, informazione corretta e costante (chiave importantissima nell’era eponima della fake news in ogni campo).
Condurrà la giornata Antonio Paolini, giornalista e critico enogastronomico (attualmente nel board delle Guide food del Gambero Rosso).
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Ultimo aggiornamento: 8 novembre 2024, 14:26